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| La Conversione Fisica |
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| Scritto da Administrator | |||
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La conversione fisica è essenzialmente un processo di spremitura meccanica di granella ad alto contenuto di olio (girasole colza, soia). Il risultato finale della spremitura è un olio combustibile e dei pannelli proteici contenenti una percentuale di olio (max 10%) utilizzabili dall’industria mangimistica. L’olio vegetale così ottenuto, che è una miscela di esteri metilici degli acidi grassi, può essere utilizzato direttamente come carburante per motori diesel leggermente modificati, o essere trattato chimicamente per renderlo simile al gasolio. Tale processo prende il nome di trans esterificazione e porta alla produzione di estere metilico (biodisel) e glicerina. La glicerina ottenuta viene utilizzata in campo cosmetico, il biodisel è utilizzabile come il normale gasolio. In Italia la quota massima di biodisel defiscalizzato è fissata in 200.000 t/anno, ed è stata ridotta rispetto alle 300.000 t/anno consentite nelle annate passate. L’imposta sulla fabbricazione dei combustibili, la cosiddetta accisa, se ridotta porterebbe indubbiamente ad un notevole aumento della produzione di biocarburanti. Le rese indicative in olio delle principali oleaginose coltivabili nel nord Italia utilizzabili per la produzione di biocarburanti sono elencate nella seguente tabella:
(fonte: "Agronomica" n. 4/2005)
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| Ultimo aggiornamento Sabato 07 Maggio 2011 15:24 |





