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| La fisica di un impianto eolico |
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| Scritto da Administrator | |||
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Le turbine eoliche – denominate aerogeneratori – utilizzano l’energia cinetica posseduta da un flusso d’aria di densità ρ che attraversa il rotore (costituito da pale e mozzo) dell’aerogeneratore riducendo la sua velocità dal valore v indisturbato di fronte al rotore, ad un valore inferiore dopo il passaggio attraverso le pale. La differenza di velocità della massa d’aria tra monte e valle del rotore si riflette, essendo costante la portata del fluido attraverso le pale, in una differenza nell’area occupata dalla massa d’aria, e misura proprio la quantità di energia cinetica che muove il rotore ed il connesso generatore elettrico. La potenza estraibile da una turbina eolica può essere descritta dalla seguente equazione: P = ρ/2 • Cp • η • A • v3 dove: P : potenza espressa in Watt ρ : densità della massa d’aria espressa in kg/m3 Cp : coefficiente di potenza massimo di una turbina ideale ad asse orizzontale, pari a 0.593 η : efficienza meccanica ed elettrica della turbina A : area circolare spazzata dalle pale del rotore ed attraversata dalla massa d’aria espressa in mq v : velocità della massa d’aria indisturbata, prima del passaggio attraverso le pale, espressa in m/s La potenza estraibile dalla risorsa vento per mezzo di un aerogeneratore cresce all’aumentare dell’area spazzata dalle pale (quindi all’aumentare della loro lunghezza), e della velocità del vento; dipende inoltre dalla densità dell’aria, funzione delle caratteristiche condizioni meteo del sito (temperatura, umidità, …). (fonti: Guida ENEL al Mini Eolico 2009, Dossier Micro-Eolico - Progetto RES & RUE Dissemination - A.P.E.R.) ( 1 Vote )
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| Ultimo aggiornamento Sabato 07 Maggio 2011 15:04 |
Sommario: mini-eolico









