Si parla molto di efficienza e risparmio energetico quale settore chiave per risollevare il settore edile e l'economia in generale; non si conoscono quali siano le misure previste dal governo, il Ministro Clini parla solamente che dapprima saranno interessati gli edifici pubblici e a seguire quelli privati. E' facile pensare che l'edilizia pubblica sarà finanziata dalle maggiori entrate (o minori sprechi ..vero Bondi) provenienti dalla aumentata pressione fiscale ma non si sa come verrà incentivata l'efficenza/risparmio energetico che ha per ogetto il patrimonio immobiliare privato. Detrazioni fiscali? magari sull'IMU? non credo che ci sia capienza per poter ridurre l'eventuale gettito IMU , ma perchè non farlo? sarebbe il miglior spot possibile, la miccia ideale: offrire una scappatoia legale a questa tassa che appare, a molti strati della società, come la tassa sul macinato della nostra storia patria.
Non vorrei dire la solita cosa pessimistica, ma la dico lo stesso, Efficienza energetica nel patrimonio pubblico in ogni caso non fornirà ossigeno ai capillari dell'economia, servirà solamente a irrorare di danaro le "cricche" che con i lavori pubblici oramai nascono-vivone-crescono da quasi un ventennio, dalla entrata in vigore della cosidetta Legge Merloni. Legge che di fatto, pur non essendo quello il sio scopo, esclude l'ingresso della competizione nelle gare pubbliche generazioni di imprese e tecnici, rendendo il mercato "pubblico" luogo di pascolo di imprese alla e vertici amministrativi alla Balducci; ma tutto questo è solo..... populismo.
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